Horror, splatter, giallo all'italiana, spaghetti western, poliziotteschi, commedie sexy, cannibal movie

giovedì 31 maggio 2012

Django di Sergio Corbucci


In un paesino immerso nel fango arriva Django, un reduce di guerra, trascinandosi dietro una cassa da morto. Il paese è un campo di battaglia e vede fronteggiarsi una setta di razzisti incappucciati comandati dal maggiore Jackson e un gruppo di rivoluzionari messicani con a capo il generale Rodriguez. Django non è arrivato lì per caso, vuole vendicare la moglie uccisa in sua assenza. Davanti a un desolato saloon, scoperchia la cassa da morto, tira fuori una mitragliatrice e fa fuori una quarantina di uomini del maggiore Jackson. Django si conquista così la fiducia dei rivoluzionari messicani e con loro organizza un attacco a un forte ma al momento della spartizione del bottino Django, non avendo ciò che vuole decide di prendersi tutto. I messicani s’incazzano di brutto e gli spappolano le mani passandoci sopra con i cavalli. Django si trascina fino al cimitero, sulla tomba della moglie. Nel frattempo il maggiore Jackson sgomina i messicani e uccide il generale Rodriguez. Nel finale Django fronteggia Jackson al cimitero e riuscirà a portare a termine la sua vendetta uccidendolo anche con le mani spappolate.

Django è un film diretto da Sergio Corbucci. È un cult, è storia del cinema italiano, pietra miliare del genere spaghetti-western. È amato in tutto il mondo. Nel 2007 il regista Takashi Miike gira Sukiyaki Western Django, un riadattamento-tributo al film di Corbucci trasportando l’azione in uno scenario giapponese. 
Nel 2011 Quentin Tarantino ha iniziato le riprese di Django Unchained, un omaggio al film italiano.
La pellicola di Corbucci ha lanciato Franco Nero come star internazionale, qui alla sua prima apparizione come protagonista. Per quei tempi, era il 1966, questa pellicola presentava scene molto forti. Allo spione del maggiore Jackson i messicani tagliano un orecchio e glielo fanno mangiare.
La scena iniziale è famosa in tutto il modo, Django che trascina la cassa da morto in un deserto fangoso sotto le note dell’omonima canzone cantata da Rocky Roberts e scritta da Luis Bacalov. Roba da far venire i brividi. Django è un film da amare e basta.
Il trailer del film.

5 commenti:

  1. beh che dire... non l'ho visto!!!!!!! :( che vergogna eh!

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  2. Figurati. Il film è molto bello anche se un po' datato. Puoi sempre rimediare :)

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  3. E Poi l'idea è quella di scrivere di film poco conosciuti ai più ma che in realtà sono dei piccoli capolavori.

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  4. Adesso ci penserà Tarantino a rispolverare anche questo film da noi dimenticato!

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